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Channel: Percorso Buca delle Fate – Parco Colline Metallifere
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I “Diamanti” di Montieri

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diamanti a montieriLungo il versante SE del Poggio di Montieri, talvolta si rinvengono cristalli di quarzo sciolti nel terreno, limpidi e incolori (quarzo jalino) lunghi da pochi millimetri
fino a 10 cm. Essi provengono da filoni di quarzo più o meno potenti (da qualche millimetro a 20cm di spessore) presenti nella formazione del Macigno e nei livelli silicizzati della Scaglia. Sulle superfici dei cristalli sono spesso presenti delle caratteristiche incavature denominate tramoggiature.
Frequentemente i cristalli contengono, soprattutto nella loro parte inferiore, inclusioni liquide e gassose identificabili come zonature di aspetto lattiginoso.
La presenza dei cristalli nel terreno è dovuta alla frantumazione della roccia conseguente all’alternarsi di fasi di gelo e disgelo, che mobilizzano i cristalli di quarzo, i
quali, rotolando lungo il pendio si mescolano al terreno vegetale. Il quarzo è un minerale di durezza elevata ed è resistente all’erosione degli agenti
meteorici, restando a lungo integro nel terreno. Per la loro eccezionale limpidezza e lucentezza, i naturalisti del ‘700, denominarono questi cristalli “Diamanti di Montieri”. Le donne del luogo usavano adornarsi di queste gemme, povere ma lucenti, facendone dei ciondoli, collane e spille.

diamanti a montieri

CONOSCIAMO IL QUARZO, è uno dei minerali più diffusi nella crosta terrestre e il più conosciuto; chimicamente è un biossido di silicio (SiO2) o silice. Dà luogo a cristalli prismatici terminati da due piramidi esagonali; normalmente una piramide è mancante perché cristalli sono impiantati nella roccia. Le varietà microcristalline della silice sono: calcedonio, selce, diaspro, agata e opale. Si può presentare: incolore (jalino), bianco (latteo), giallo (citrino), violetto (ametista), rosa, verde (avventurina), marrone (affumicato o fumè), nero (morione), rosso (giacinto). Le sue varie colorazioni ne consentono un vasto impiego in gemmologia. Grazie alle sue proprietà è incredibilmente utile all’uomo: fondente nell’industria metallurgica, materia prima per vetro, ceramica, silicio, lenti ottiche, componente per computer, orologi, e in tutte le apparecchiature elettroniche. Se compresso produce una corrente elettrica (piezoelettricità) ciò ne permette l’uso negli accendini per generare la scintilla che incendia il gas senza ausilio di alcuna batteria.

diamanti a montieri


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